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Problema:

Al fine di garantire un’ottima qualità di prodotto, il montaggio dei cuscinetti del mozzo delle lame delle affettatrici esige la massima attenzione e precisione ed è quindi costoso.

Alla F.A.C. Srl (Fabbrica Affettatrici Cavaria) questa operazione richiedeva tempi lunghi in quanto era eseguita manualmente in 5 fasi diverse (applicazione di due cuscinetti, di due seeger e dell’alberino con una strettissima tolleranza d’interposizione) in un punto abbastanza scomodo (usando un bilanciere manuale).

Come abbiamo risolto questi problemi tecnici:

presse e pressette

A prima vista l’uso di una pressetta era troppo rischioso per l’integrità del cuscinetto.
La grande velocità rendeva impossibile un posizionamento corretto mentre la variazione di potenza lungo la corsa non garantiva un montaggio impeccabile.
Inoltre, la vasta gamma e la varietà dei modelli FAC richiedeva l’uso di una macchina con luce molto ampia.

Abbiamo perciò deciso di affrontare il problema su tre diverse direttrici:

  • Agendo sul motore per ridurre il tempo di ciclo della pressa da 0,33 a 0,66 secondi, e nel contempo, applicando un aumento costante di coppia e una diminuzione di inerzia.
  • Ottenendo un centraggio ortogonale precisissimo nella sede del cuscinetto mediante un sistema di pretaratura del mandrino di spinta per mezzo di una molla.
  • Dove la chiusura era su particolari allineamenti non tutti uguali ed in tolleranza, per evitare una regolazione altrimenti troppo complicata, costruendo sotto la macchina una piccola tavola con corsa di 12 mm, regolabile al centesimo di millimetro e in modo semplice.

Per poter usare la pressa su diversi modelli di affettatrice, abbiamo scelto un modello di pressa flessibile, la NCP 30 MBR, in quanto ci permette di tarare facilmente la luce a seconda delle necessità.

Conclusione:

presse e pressette

Un unico ciclo di serraggio ha sostituito una fase di montaggio che prima avveniva in ben cinque passaggi con notevoli economie di tempo e di costi e con un sicuro miglioramento della precisione, dunque della qualità delle affettatrici.